Autore: Michael Lechnert
Le usiamo per afferrare, nutrirci, scrivere, digitare, costruire, abbracciare e accarezzare: le nostre mani sono una delle parti più importanti del nostro corpo.
Sono però anche esposte a rischi particolari, perché le utilizziamo costantemente, perché sono per lo più non protette e perché vanno soggette a traumi e lesioni. Eppure, prestiamo loro relativamente poca attenzione.
Che lavorino per noi senza darci problemi lo diamo per scontato. Ma, soprattutto con l’avanzare dell’età, non sempre lo fanno: l’artrosi alle dita e alle articolazioni, i formicolii o le cosiddette “dita a scatto” limitano notevolmente la mobilità delle nostre mani e quindi la nostra vita quotidiana.
Sindromi gravi, ma anche semplici dolori alle articolazioni delle falangi ci impediscono di muovere agevolmente le mani nelle nostre attività quotidiane e rendono la nostra presa insicura.
“Il Benessere delle Nostre Mani” illustra terapie dolci, alternative e conservative. Indica esercizi pratici per riguadagnare e migliorare la funzionalità di questi arti così importanti per la nostra quotidianità, rimandando il più possibile o addirittura prevenendo il ricorso alla chirurgia.
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- Sindrome del tunnel carpale, dito a scatto, aplasia del pollice, artrite, artrosi alle articolazioni, morbo di Dupuytren: i disturbi più diffusi e come guarirli
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- Esercizi pratici per tutti i giorni
“Il funzionamento delle mani mi ha sempre affascinato. L’ha sempre fatto, lo fa ancora e sempre lo farà. Non ha eguali il modo in cui la natura è stata in grado di riunire con armonia e precisione così tanti elementi anatomici distinti tra loro. Allo stesso tempo, la mano la dice lunga sull’essere umano. Con le mani riusciamo a esprimerci anche senza dire una parola. Possiamo “vedere” con le mani, anche se non siamo ciechi e le nostre mani, quindi, non sono appositamente addestrate per supplire a questa mancanza. Possiamo esprimere emozioni, e di solito lo facciamo senza nemmeno saperlo. Le nostre mani sono molto più di dieci dita e proprio in virtù di tutte queste loro facoltà è bene che siano sane.”
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